A partire dal 2016, il settore ha subito importanti cambiamenti con l’acquisto da parte di FlixBus di tutte le attività europee di megabus, compreso il mercato italiano. Nei primi mesi del 2017, si aggiunge un'ulteriore novità: Ferrovie dello Stato ha avviato la propria compagnia di trasporto passeggeri di lunga percorrenza, Busitalia Fast, fondendosi con l’operatore storico calabrese SIMET. Ciò si è tradotto in un incremento del bacino d'utenza, mentre l'offerta risulta ancora in forte evoluzione.
L'analisi sulle ricerche di genere vede la componente femminile prevalere leggermente con il 56 % del campione osservato, dato in linea con i risultati del 2016. Questo dimostra come l’autobus sia considerato un mezzo sicuro e affidabile. A conclusione del primo semestre 2017, la piattaforma CheckMyBus ha registrato un numero di biglietti ricercati (riferiti ai soli servizi di lunga percorrenza in tutta Italia) di quasi 11 volte le quantità di gennaio 2016, quando molte compagnie non erano ancora presenti e la piattaforma stessa era meno nota.
Per quanto concerne le tratte più ricercate, la crescita maggiore si ha nelle rotte sud-sud ma soprattutto in quelle centro-sud, le quali non solo crescono in modo esplosivo ma risultano dominanti anche in valore assoluto e quindi costituiscono la vera novità dei dati di questo semestre.
Il fenomeno potrebbe essere dovuto ad una varietà di fattori, primo fra tutti la preponderanza del mercato storico radicato soprattutto al sud, dove il servizio ferroviario storicamente ha un’offerta meno competitiva, e il trasporto su gomma ha un appeal maggiore nei confronti dei viaggiatori. In sintesi, si conferma che il mercato storico mantiene la propria importanza, con le relazioni sud-sud e centro-sud che acquisiscono un peso addirittura più rilevante che in passato, rappresentando fino al 53% di ricerche a giugno 2017. Questo fatto è importante perché dimostra che le relazioni storiche non si sono ridimensionate con la liberalizzazione in favore di mercati potenzialmente più ricchi e hanno anzi continuato a crescere.
Roma, Milano e Napoli sono i poli principali per numero di biglietti ricercati. Allo stesso tempo, è possibile analizzare i segmenti di mercato in cui CheckMyBus risulta più presente: le rotte domestiche dominano sul totale di click generati.
I dati di maggiore interesse riguardo all'analisi sui prezzi ci dice, in primis, che a marzo e ad aprile 2017, i prezzi sono aumentati "anticipando” una tipica tendenza estiva. I mesi successivi hanno visto amplificarsi questo effetto. Secondariamente, le rotte più cercate sono più brevi e quindi caratterizzate da prezzi al km più elevati. Questo conferma che in media le relazioni più brevi e frequenti, totalizzano prezzi medi al km fra i più elevati in assoluto (centro-centro 0,073 €/km) e con una variabilità dei prezzi significativa. Al contrario, le relazioni Nord – Sud registrano il prezzo medio al km più basso in assoluto (0,034 €/km) con una scostamento nel tempo piuttosto contenuto (0,014 €/km).
In termini di biglietti ricercati sulla nostra piattaforma, non vi sono differenze significative tra i nuovi entranti e gli storici operatori italiani. Ciò rappresenta un importante risultato della liberalizzazione che ha spinto le aziende storiche ad aderire ad innovativi canali commerciali per catturare nuova domanda oltre alla clientela storica che già conosce e usa i canali tradizionali (biglietterie o agenzie di viaggio) per l’acquisto dei biglietti.
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L'intero rapporto è scaricabile sui rispettivi siti web di TRASPOL e CheckMyBus.
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